Guida turistica di Marrakech
Marrakech è una città unica, completamente diversa dalle altre. Viaggiare a Marrakech è un’esperienza nuova ed emozionante. Colori, odori, attrazioni culturali ti circonderanno ovunque e ti accompagneranno fino all’ultimo minuto del tuo viaggio attraverso la città.
Storia
La storia di Marrakech inizia con la sua fondazione nel 1062, quando Yusuf ibn Tashfin stabilì in questo luogo la residenza della dinastia Almoravid. Furono poi fondate varie scuole religiose islamiche, che diffusero la loro fede e riuscirono a conquistare l’intero territorio. Yusuf ibn Tashfin è considerato il padre del Marocco.
Successivamente, il califfo almoravide Abdel Mumin ordinò la costruzione di due moschee, la più famosa delle quali è la Moschea della Koutoubia. Dopo la vittoria della dinastia Almahad sugli Almoravidi, Marrakech iniziò a giocare con un nuovo splendore, come dimostrano i numerosi edifici dell’epoca e la magnifica fortezza con la moschea Kasbah.
Nel 1230 la città fu occupata dalla dinastia Merenida con l’aiuto di Fernando II. Abu Yusuf divenne il capo del governo. I Merinidi hanno governato qui per due secoli e per tutto quel tempo la città si è presentata a se stessa, quindi i punti di riferimento di questo periodo sono assenti, così come gli eventi importanti.
Alla dinastia dei Merinidi seguì la dinastia dei Wattasi, successivamente il potere passò ai califfi, cosa che avvenne nel XVI secolo. Allora furono costruiti Bab Dukkala, Muassin, Said Al-Jazuli, Ben Yusef madrasa (dal 1570), il mausoleo di Ahmad I al-Mansur e la sua famiglia. Marrakech è stata coinvolta in tutti gli eventi storici più importanti del Marocco. Fu occupata da portoghesi, spagnoli, francesi e ebbe una storia turbolenta fino al 1956, dopodiché seguì la pace.
Nel 1911 la capitale del Marocco fu trasferita a Rabat, con Marrakech al secondo posto. Oggi è una città che vive di turismo, coltivazione ed esportazione di prodotti agricoli verso l’Europa. È il centro commerciale della sua regione, una base logistica per il trasporto delle operazioni minerarie dalle montagne dell’Atlante.
Vacanze a Marrakech
Marrakech non è una città conosciuta per i suoi monumenti o musei, una vacanza qui è più come un viaggio in un altro mondo dove osservare la vita quotidiana dei suoi abitanti. Tuttavia, ci sono alcune attrazioni turistiche da non perdere.
1. Piazza Jamaa el-Fna
La cosa più emozionante della piazza, la sua trasformazione in 24 ore. Durante il giorno vedrai molte cose interessanti, dagli addestratori di scimmie agli incantatori di serpenti. Oltre a personaggi interessanti, ti imbatterai anche in bancarelle con succo d’arancia, spezie, menta e lumache.
Al calar della sera i tavoli dei mercanti scompaiono e la piazza si riempie di bancarelle gastronomiche dove si cena con musicisti di strada e spettacoli vari. La zona è circondata da negozi di souvenir, bar e ristoranti. Consigliamo una visita ai bar con terrazza, da dove si può osservare dall’alto il movimento lungo Jamaa el-Fna.
2. Suk del mercato
Il souk è un labirinto di strade piene di bancarelle dove i marocchini fanno acquisti e i venditori attirano i turisti. Qui puoi acquistare vestiti, spezie, artigianato a prezzi molto ragionevoli, inoltre il prezzo può essere ridotto in accordo con il venditore. La mattina è il momento migliore per visitare il mercato poiché i negozi chiudono nel tardo pomeriggio.
3. Palazzo El Bahia
Il palazzo è una delle opere architettoniche più importanti di Marrakech ed è stato progettato con l’obiettivo di creare il palazzo più imponente di tutti i tempi.
La costruzione è durata più di dieci anni, su 8 ettari dell’edificio si trovano 150 stanze con vista su cortili e giardini. La parte più interessante è l’harem per 4 spose e 24 concubine di Abu Bu Ahmed.
Il nome dell’edificio significa «bello», ci sono varie teorie sul perché abbia preso questo nome, per molti residenti il palazzo è dedicato all’amata moglie del visir. Mentre esplori le stanze, non sorprenderti di trovarle vuote. Dopo la morte del visir e della sua sposa, l’edificio fu completamente saccheggiato.
4. Moschea della Koutoubia
La costruzione della moschea fu iniziata nel 1141 dal califfo Almohad Abd. L’edificio si distingue per il suo alto minareto (che ricorda la Giralda) e il caratteristico colore rosa arenaria della città. Il nome in traduzione significa «la moschea delle librerie», che si riferisce alle numerose librerie che la circondavano sin dai primi anni.
Come in altre moschee cittadine, l’ingresso è vietato ai non musulmani; a qualsiasi ora del giorno troverai molte persone vicino alla moschea, sia per strada che nei giardini.
5 Madrasa Ben Yusef
Se non sei mai stato in un paese musulmano, probabilmente non sai cosa sia una madrasa. Una madrasa è una scuola musulmana specializzata in discipline religiose. Oltre ad essere significativa, la madrasa di Ben Youssef è anche la più grande, con 130 stanze che possono ospitare fino a 900 studenti. La cosa più interessante da visitare è il cortile, così come l’aspetto rigoroso delle stanze.
6. Mausoleo (tomba) di Saadia
L’aspetto del mausoleo risale alla fine del XVI secolo. Si trova in un giardino chiuso, al quale si accede attraverso un piccolo corridoio. Nello stesso giardino si possono vedere oltre 100 tombe decorate con mosaici in cui furono sepolti i servi e i guerrieri della dinastia Saadi. La struttura più importante della tomba è il mausoleo principale dove sono sepolti il sultano Ahmad al-Mansur (il cliente) e la sua famiglia. All’interno ci sono tre stanze, una delle quali ha 12 colonne, qui sono sepolti i figli del sultano.
7 Palazzo El Badi
Il palazzo fu costruito alla fine del XVI secolo dal sultano Ahmed al-Mansur in onore della sconfitta dei portoghesi nella battaglia di Alcazarquivir. Dal momento che ora è completamente distrutto, ci si può solo fidare delle fonti storiche sul suo passato e ammirare i resti del lusso. Si dice che «l’Incomparabile» (El Badi) avesse più di 300 stanze decorate con i migliori materiali dell’epoca: oro, turchese e cristallo.
La distruzione avvenne alla fine del XVII secolo quando il sultano Moulay Ismail decise di trasferire la capitale Marrakech a Meknes, saccheggiando completamente il palazzo. Per rendere l’attrazione più interessante, all’interno viene mostrato il minbar (pulpito) di Koutoubia. La tribuna è scolpita in cedro, con intarsi, incisioni in oro e argento, che furono realizzate nel XII secolo da artigiani di Cordova.
Acquistare
La città è piena di bazar e mercati dove perdersi mentre ci si immerge nel mondo arabo più profondo. Gli articoli tradizionali sono di origine artigianale e in molti casi è possibile vedere il processo produttivo presso gli stand. A cosa si dovrebbe prestare attenzione? La città è orgogliosa della qualità di pelletteria, tappeti, souvenir in argento e rame.
A Marrakech sono diffusi erboristi e persino farmacie che vendono erbe medicinali. Il costo è molto più basso rispetto al nostro paese e i venditori ti parleranno in dettaglio di ciascuno di essi. Se stai cercando abbigliamento in stile europeo a prezzi fissi, dovresti andare nella zona di Guelitz. Muhammad V Avenue ospita alcuni dei negozi più lussuosi della città.
Vacanze a Marrakech: dove mangiare
I piatti internazionali più famosi sono il cous cous e il tagine. Il cous cous è un piatto di semola con agnello o pollo, verdure e uova. Per i marocchini, il couscous è il piatto principale del venerdì. Tajine prende il nome dal contenitore in cui viene preparato e servito. Si tratta di uno stufato di carne, pesce con frutta o verdura. Altri piatti tradizionali sono insalate, frutta, salsicce. La cucina marocchina a prezzi accessibili può essere gustata al Kessabine Café, nella parte settentrionale di Jamaâ El Fna. Cucina internazionale è disponibile al Dar Cherifa, una galleria, un ristorante e una caffetteria allo stesso tempo.
Vacanze a Marrakech
Ci sono diversi mezzi di trasporto a Marrakech, ma per visitare la Medina, un quartiere con vecchie strade, dovrai camminare, perché le strade sono così strette che nessun mezzo di trasporto può attraversarle, tranne le biciclette, che dovranno costantemente schivare.
L’orientamento è anche difficile perché non ci sono mappe dettagliate della Medina e i nomi delle strade sulle mappe disponibili differiscono dai segnali stradali. L’unico modo per scoprire la destinazione scelta è chiedere a un residente locale.
Dopo aver preso un autobus affollato e polveroso una volta, probabilmente preferirai camminare la prossima volta, ma la città offre un’opzione migliore: prendi un taxi, ce ne sono due tipi: piccolo e grande. Quelli piccoli sono usati per gli spostamenti in città, mentre quelli più grandi sono la scelta migliore se vuoi uscire dalla città.
I taxi a Marrakech hanno un tassametro, ma i conducenti spesso «dimenticano» di attivarlo. Prima di entrare, assicurati che il tassametro sia acceso o cerca un’altra macchina. Se decidi di prendere un taxi senza tassametro, dovrai concordare il prezzo prima che l’auto arrivi a destinazione per evitare spiacevoli sorprese. Molti turisti prenotano un taxi per l’intera giornata per visitare luoghi vicini come le cascate di Ouzoud o Essaouira.